Eros Kalos
28. VII. - 26. VIII. 2009.
 
Nobuyoshi Araki (Tokyo, 1940)
Portati a termine gli studi all'università di Chiba, ha cominciato a esporre nel 1964 e ha pubblicato vari volumi di fotografia. Tutta la sua opera si caratterizza per il continuo oscillare tra la realtà e la finzione. Egli considera la fotografia un modo di vita che gli consente di unire esperienze reali e immaginarie, di introdurre nella tradizione culturale giapponese inconsuete soluzioni libertarie, che ne fanno un artista ambiguo e provocatorio.

Sevda Chkoutova (Sofia, 1978)

Conseguito il diploma presso la scuola media di arti applicate di Sofia, ha studiato pittura e grafica all'Accademia d'arte di Vienna, dove si è diplomata nel 2002 con la prof. Sue Williams. Tra il 2004 e il 2005 è vissuta negli Stati Uniti, a Chicago, ora vive e opera a Vienna. Esperta disegnatrice, crea immagini piene di significato, nelle quali forma e contenuto si completano attraverso un continuo dialogo tra il reale e l'immaginario.

Leonor Fini (Buenos Aires, 1908 - Parigi, 1996)
Figlia di un argentino e di un'italiana, è vissuta a Trieste, a Milano e, a partire dal 1933, a Parigi, dove ha frequentato anche Veno Pilon, che le ha fatto vari ritratti fotografici. Autodidatta, si è impratichita in varie tecniche artistiche e ha progettato scene e costumi per il teatro, per l'opera e per il balletto. I suoi lavori hanno ispirato molti scrittori, tra i quali Paul Eluard e Alberto Moravia.

Ralph Gibson (Los Angeles, 1939)
Ha cominciato a occuparsi di fotografia mentre era in servizio presso la marina americana. In seguito ha studiato all'Art Institute di San Francisco e, dopo un'esperienza come operatore cinematografico e fotoreporter, ha aperto un proprio studio a New York, dove ha fondato anche la casa editrice Lustrum Press. La sua opera si caratterizza per la forte impronta modernista e per la grande attenzione che dedica ai dettagli strutturali della fotografia, con l'intento di evidenziare gli aspetti astratti dell'immagine.

Nan Goldin (Washington, 1953)
Si occupa di fotografia da quando aveva 18 anni e i suoi soggetti preferiti sono i suoi famigliari, gli amici e i conoscenti, ai quali ha dedicato nel 1986 l'album fotografico intitolato The Ballad of Sexual Dependency.  I suoi interessi, di carattere soprattutto etico e sociale,  riguardano il tempo, la vita reale, l'intimità e le convenzioni sociali, il modo di vita americano dominato dal voyerismo e da un appiattimento generale.

Frédéric Léglise (Nantes, 1972)
Espone a partire dal 1999. Nei propri lavori, basati principalmente su motivi erotici, sul nudo e sull'autoritratto, in cui si incontrano il visibile e l'invisibile, il corpo e la sua ombra, la realtà e l'illusione, egli si interroga sui temi dell'identità e della caducità, del se stesso e dell'Altro. Dotato di grande immediatezza espressiva e audacia inventiva, dà corpo a una visione in cui svela nella stessa misura in cui nasconde, nell'intento di avvicinarsi a ciò che si cela sotto l'aspetto materiale del corpo.

André Masson (Balagne, 1896 - Parigi, 1987)
André Masson si avvicinò al movimento surrealista all'inizio degli anni ‘20, quando strinse rapporti di amicizia con André Breton, Joan Miró e Max Ernst, dai quali prese poi le distanze una decina d'anni dopo. Durante la sua permanenza negli Stati Uniti si dedicò soprattutto a temi mitologici, esercitando un notevole influsso sui pittori americani della nuova generazione. Il lato dionisiaco del suo carattere lo fece avvicinare ai circoli letterari che si opponevano ai principi dell'estetica surrealista.

Helmut Newton (Berlino, 1920 - Los Angeles, 2004)
Maestro nella fotografia glamour e di moda, collaboratore delle più  importanti pubblicazioni e riviste di moda, ha sviluppato dopo il 1970 uno stile immediatamente  riconoscibile per il suo forte accento erotico. Abituato a collocare le sue modelle negli ambienti lussuosi e decadenti del jet-set internazionale, ha cercato di svelare in maniera provocatoria e spesso ironica le ossessioni e le illusioni di quel mondo con immagini che attestano la sua grande sensibilità nel creare l'atmosfera adatta.

Pablo Picasso (Malaga, 1881 - Antibes, 1973)
L'artista più poliedrico del XX secolo si è formato tra Barcellona, Madrid e Parigi, e ha trascorso la gran parte dei suoi ultimi anni nel sud della Francia. Fondatore, insieme a George Braque, del movimento cubista, ha fatto ritorno negli anni ‘20 a una specie di neoclassicismo. Nella sua vastissima opera possiamo però trovare un'eco di tutte le principali correnti artistiche della prima metà del Novecento. Sotto il profilo iconografico, rivestono una grande importanza soprattutto i suoi ritratti, i nudi, le sue nature morte e le interpretazioni di motivi mitologici.

Man Ray - Emanuel Rudnitsky (Philadelphia, 1890 - Parigi, 1976)
Entrato in contatto con la fotografia nel 1921 a New York, nella galleria di A. Stiegliz, ha cominciato a servirsene dapprima per i riprodurre i propri lavori,  scoprendo in seguito che questa disciplina lo interessava più della pittura. Dopo essersi trasferito a Parigi nel 1921, entrò nel movimento surrealista, continuando i suoi esperimenti fotografici (rayografie) e realizzando soprattutto ritratti e foto di moda su commissione.

Egon Schiele (Tulin sul Danubio, 1890 - Vienna, 1918)
Pittore, disegnatore e grafico, iscritto nel 1909 all'Accademia di Vienna, abbandona poco dopo gli studi regolari e continua la propria formazione da autodidatta. Insieme con Gustav Klimt, è considerato il principale rappresentante della pittura fin de siècle. Maestro della pittura figurativa sospesa tra il secessionismo viennese e l'espressionismo, fortemente influenzato dalle teorie psicanaliste, predilige l'autoritratto e il nudo femminile.

Jeanloup Sieff (Parigi, 1933 - 2000)
Dopo essersi confrontato agli inizi con il reportage, ha lavorato per un po' di tempo per l'agenzia Magnum occupandosi, dopo il 1959, soprattutto di moda. Ritornato in Francia dopo gli anni trascorsi negli Stati Uniti tra il 1961 e il 1965, si è dedicato al ritratto, al paesaggio e al nudo. Fortemente influenzato da Bill Brandt, ha lavorato soprattutto in bianco e nero, spesso con un obiettivo grandangolare, di preferenza all'aperto e concentrando la propria attenzione sui rapporti che intercorrono tra la figura e l'ambiente.

Miroslav Šutej (Duga Resa, 1936 - Yagabria 2005)
Affermatosi dapprima nel settore dell'astrazione geometrica, ha sviluppato una versione originale della tecnica di stampa serigrafica. Eccellente disegnatore, ha realizzato tra l'altro anche il design della carta moneta croata: riflettendo attentamente sullo status dell'immagine, ha legato insieme elementi compositivi modulari e aggiuntivi, passando dalle strutture geometriche a quelle figurative e trattandole come immagini pittoriche complementari.

Shu Tkahashi (Hiroscima, 1930)
Portati a termine gli studi all'Accademia Musashiro, ha collaborato con il leggendario gruppo artistico Gutai, è stato poi a Roma e ha esposto varie volte negli Stati Uniti. Dal 1996 insegna presso l'Università delle Scienze e delle Arti Kurashiki di Okayama in Giappone. Autore di numerose sculture destinate agli spazi pubblici, cerca di raggiungere nelle sue grafiche e nei suoi dipinti improntati a un simbolismo erotico più o meno esplicito, un certo equilibrio tra le forme astratte e quelle organiche.

Sam Taylor-Wood (Londra, 1967)
Diplomata in scultura al Goldsmith College di Londra, indicata come la migliore artista giovane alla Biennale di Venezia del 1997, ha conseguito  nel 1998 il premio Turner Prize. Appartenente alla YBA (Young British Artists) presentata al pubblico dalla galleria White Cube, ha trovato praticamente aperte tutte le porte e ha potuto dedicarsi indisturbata alla fotografia, al video e ad altri mezzi espressivi.

Andy Warhol (Philadelphia, 1928 - New York 1987)
Dopo aver studiato al Carnegie Institute di Pittsburgh e aver lavorato come disegnatore grafico a New York, ha raggiunto la fama mondiale dopo il 1962 come rappresentante di spicco della pop-art, grazie soprattutto alle sue grafiche e ai suoi dipinti basati su motivi ispirati da banali oggetti di uso quotidiano e dai personaggi celebri della moderna cultura di massa, della politica e della storia. Si è occupato anche di cinema, di scenografia, di  musica rock e di molto altro ancora.

Tom Wesselmann (Cincinnati, 1933 - 2004)
Dapprima ha studiato psicologia, poi arte all'Art Institute di Cincinnati e alla Cooper Union di New York. Dopo la sua prima personale a New York nel 1961 e dopo la mostra della nuova pittura americana al MoMA nel 1962, ha preso parte a tutte le esposizioni più importanti della pop-art. Una particolare rilevanza rivestono nella sua opera i nudi femminili (Great American Nudes) e altri lavori di carattere fortemente erotico.
 
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