Alan Hranitelj: Costumografia
 
E lieto di invitorLa all'inaugurazione della mostra Costumografia, venerdi 14 dicembre 2007. alle ore 18.
La mostra restera aperta fino al 30 gennaio 2008.

Alan Hranjitelj è nato nel 1968 a Zagabria. Dopo aver partecipato allo spettacolo "Il Battesimo sotto il Triglav" nel 1985 ha continuato il proprio percorso professionale a Lubiana.

La sua attività include la creazione di costumi e maschere per il teatro, l'opera e il cinema e si occupa anche di creazione di abiti oggetti, accessori d'abbigliamento come copricapi e borsette.

Ha creato abiti da scena per 140 spettacoli teatrali, accessori d'abbigliamento per più di 20 festeggiamenti, spettacoli e trasmissioni televisive e per 7 film sloveni. Ha avuto innumerevoli mostre e sfilate di moda in Slovenia e all'estero (Spagna, Germania, Italia, Austria, Danimarca ecc). Le mostre più importanti tra quelle tenutesi all'estero sono quelle a Copenaghen (sede europea per la cultura nel 1996), il Centro culturale Nansen Aranjo a Belo Horizonte in Brasile nel 1997 e poi presso il centro Millenium Dome a Londra nel 2000. Ha ricevuto molti riconoscimenti per i migliori costumi.

Negli spazi del Museo Lapidarium i visitatori potranno ammirare i costumi tratti dalla mostra "Kostimografija 1986-2006" tenutasi dal 1 giugno al 10 settembre 2006 presso il Centro internazionale di arte figurativa e grafica a Lubiana.

Alla mostra erano esposti 86 costumi creati nell'arco di venti anni della ricca produzione di Hranitelj.

I visitatori hanno potuto ammirare costumi di scena inalterati ed elaborati per il teatro, l'opera ed il cinema, abiti oggetti, accessori d'abbigliamento e accessori moda. La mostra ha suscitato una notevole presenza dei media e l'interesse del pubblico.

Gli abiti di Hranitelj e i costumi di scena sono molto sfarzosi e pomposi ma anche discreti e comuni.

Il dottor Jure Mikuž indica l'imitazione come uno dei punti di partenza della creatività di Alan Hranitelj.

Hranitelj è un osservatore della natura molto acuto, soprattutto del mondo animale ed ama arricchire le proprie creazioni con motivi zoomorfici. Trova la propria ispirazione estetica anche nella storia dell'arte, rivela Mikuž. Ma i suoi abiti non sono ne barocchi, ne postmoderni e ne d'avanguardia, ma sono classici e senza limite di tempo, un misto di tutti gli stili.

Le migliori creazioni non muoiono dopo uno spettacolo o una mostra, ma li arricchisce e rimodella sempre. Alan Hranitelj è il maestro dei dettagli. Accentua volentieri la forza degli abbiti che devono attirare ed appagare anche i altri sensi. Il materiale per gli abiti per prima cosa lo sente tra le mani e ne conosce le sue forme e colori fino alla perfezione.

La materialità delle sue creazioni emana la spiritualità. L'idea è presente in tutta la forma delle sue creazioni, nella combinazione delle parti che compongono l'abito, nell'armonia e la fusione dei colori.

La mostra è accompagnata dal catalogo Alan Hranitelj, Kostimografija 1986.-2006.

Il catalogo in lingua slovena ed inglese composto di 400 pagine e con più di 300 riproduzioni a colori è stato pubblicato dal Centro internazionale dell'arte figurativa e grafica. Contiene la forma figurativa della mostra presso il CIAFG, il testo "Odjevni predmet kao umjetnina" dell'autore Jure Mikuža, il ritratto di Desa Muck e l'intervista di Nela Malečkar la quale è anche redattrice  del catalogo. Nel catalogo si trova un'ampia documentazione sui costumi di Alan Hranitelj dal 1986 al 2006 scelti e redatti da Mirjam Behek.

La mostra di Alan Hranitelj è stata resa possibile tramite i mezzi della Regione Istriana, del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia e la Città di Cittanova.
 
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